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9 Maggio 2024

I primi dati della ricerca EYES UP: oltre i numeri, la voce degli studenti

L’associazione Sloworking, in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca, l’Università di Brescia e il Centro Studi Socialis, ha partecipato al progetto EYES UP, che mira a esplorare l’impatto della digitalizzazione precoce sugli adolescenti.

Il questionario, disegnato per indagare le abitudini digitali di oltre 6.000 studenti, ha rivelato non solo dati, ma anche profonde riflessioni personali sul loro rapporto con la tecnologia.

“Attraverso questo questionario ho acquisito maggiore consapevolezza di come uso il mio cellulare”

“È stato illuminante parlare di me in un contesto nuovo”

sono solo alcune delle reazioni spontanee che sono emerse dal sondaggio. L’importanza di queste risposte emotive e personali è stata evidenziata dall’analisi condotta da Elisa Angiola, che per Sloworking ha coordinato e supervisionato la raccolta dei dati. La sua esperienza nel campo delle ricerche di mercato e dei sondaggi d’opinione ha permesso di affinare l’indagine, andando oltre il dato statistico.

Elisa Angiola descrive l’approccio utilizzato: “Abbiamo cercato di superare la tradizionale compilazione del questionario per incentivare i ragazzi a esprimere liberamente le loro opinioni e riflessioni. Questo metodo ha permesso di raccogliere quasi 2.000 commenti, arricchendo notevolmente il valore della ricerca. I ragazzi hanno manifestato non solo la loro percezione dell’uso degli strumenti digitali ma hanno anche espresso gratitudine per l’opportunità di riflettere su questi temi.”

Rispetto alle conclusioni che possono essere tratte da queste risposte, Elisa Angiola sottolinea l’importanza del dialogo continuo con gli studenti: “Il questionario ha funzionato come uno strumento di ascolto, permettendo ai giovani di sentirsi ascoltati e capiti.” Sloworking, attraverso la sua attività nelle scuole, conferma questo bisogno di ascolto.

Il progetto EYES UP sta ora entrando nella sua seconda fase, che prevede la realizzazione di un documentario sui risultati della ricerca, coinvolgendo gli studenti nella produzione dei contenuti, affiancati dai professionisti della comunicazione di Sloworking. Questo documentario sarà poi condiviso nelle scuole e istituzioni, promuovendo una maggiore consapevolezza e comprensione dell’impatto del digitale sulla vita dei giovani.

In conclusione, l’esperienza e il lavoro di Elisa Angiola e dell’associazione Sloworking hanno dimostrato come un approccio empatico e qualitativo nella ricerca possa non solo illuminare gli aspetti scientifici di un fenomeno ma anche offrire spunti vitali per il supporto e il miglioramento delle pratiche educative legate al digitale.

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